Sicurtecnica

Il Conto Termico 2.0 potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni (P.A.), Imprese e Privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla Pubblica amministrazione.
Il responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici - GSE, la società pubblica che promuove lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia.

IL CT 2.0 PREVEDE INCENTIVI:

  • fino al 65% della spesa sostenuta per gli nZEB (edifici a energia quasi zero) (solo per le P.A.)
  • fino al 40% per gli interventi di isolamento di muri e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, le tecnologie di building automation, le caldaie a condensazione (solo per le P.A.)
  • fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico, ecc.) (solo per le P.A.)
  • anche fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici (per P.A e soggetti privati)
  • il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per la P.A. (e le ESCO che operano per loro conto) e il 50 % per i soggetti privati, le Cooperative di abitanti e le Cooperative sociali.

Incentivi per la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (P.A.)

Le Pubbliche Amministrazioni (non i privati e le imprese) potranno richiedere gli incentivi per:

Interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (categoria 1):

  • Efficientamento dell’involucro:
    • coibentazione pareti e coperture
    • sostituzione serramenti
    • installazione schermature solari
    • trasformazione degli edifici esistenti in “Edifici a energia quasi zero” (nZEB)
    • illuminazione d’interni
    • tecnologie di building automation
  • Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione.

Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (categoria 2):

  • Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili:
    • pompe di calore, per climatizzazione anche combinata per Acqua Calda Sanitaria
    • caldaie, stufe e termocamini a biomassa
    • sistemi ibridi a pompe di calore
    • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

Gli interventi devono essere realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione e devono essere correttamente dimensionati in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.

Riqualificare i propri edifici avvalendosi del CT 2.0 significa:
-migliorare le prestazioni energetiche e ridurre i costi dei consumi
-recuperare in tempi brevi parte della spesa sostenuta
-consentire alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica
-contribuire a costruire un “Paese più efficiente”.

Incentivi per i PRIVATI

I privati potranno richiedere gli incentivi per:

Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (categoria 2):

  • Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili:
    • pompe di calore, per climatizzazione anche combinata per Acqua Calda Sanitaria
    • caldaie, stufe e termocamini a biomassa
    • sistemi ibridi a pompe di calore
    • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

IMPORTANTE:
Per quanto riguarda gli interventi di sostituzione generatore di calore con nuova caldaia a biomasse è obbligatoria l’installazione, su tutti i corpi scaldanti, di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica. La mancata attuazione di questa disposizione porta all’esclusione dalla richiesta dell’incentivo.


Per una descrizione più estesa degli interventi incentivabili rimandiamo alle Tabelle 1 e 2 riportate di seguito.

Tabella 1

Tabella 2 ok

Nell’ambito degli interventi ricadenti nelle categorie 2.A e 2.B rientrano tra le spese incentivabili anche quelle sostenute per l’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW.

Per gli interventi ricadenti nella categoria 2.C nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 metri quadri, è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore.

Per incentivare la produzione di energia termica da rinnovabili e ricomprendere gli interventi realizzati sugli edifici di grandi dimensioni, la taglia massima degli impianti passa da 1 MW a 2 MW per i sistemi a pompa di calore e da 1000 metri quadri a 2500 metri quadri per gli impianti solari termici.

COME FUNZIONA
Per la stragrande maggioranza dei casi per poter accedere agli incentivi per qualsiasi tipologia di intervento citati sopra, si agisce mediante prodedura di accesso diretto.
Secondo tale procedura è necessario inviare al GSE (entro i 60 dalla fine dei lavori) una richiesta telematica nella quale vengono comunicati tutti i dati relativi ai beneficiari dell'incentivo, all’immobile, al tipo e all’entità dei lavori effettuati, nonché le spese sostenute.
Tale richiesta di accesso agli incentivi verrà quindi esaminata dal GSE e finalizzata con la sottoscrizione di un contratto per l'erogazione dell'incentivo sul conto corrente.

La Sicurtecnica S.r.l. si propone di raccogliere tutti i dati e i materiali utili, di assemblarli, di compilare e inviare la dichiarazione sul portale GSE e fornirvi copie cartacee della documentazione, compresa la documentazione tecnica.

MECCANISMI DI ACCESSO

L’accesso agli incentivi può avvenire secondo 2 modalità:
1) accesso diretto: per gli interventi realizzati dalle PA e dai soggetti privati, la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
È previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia (per generatori 35 kW e per sistemi solari 50 mq) contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, reso pubblico e aggiornato periodicamente dal GSE.
2) tramite prenotazione: per gli interventi ancora da realizzare da parte delle PA e delle ESCO che operano per loro conto, erogazione di un primo acconto all’avvio e il saldo alla conclusione dei lavori.

GLI INCENTIVI

Gli incentivi saranno regolati da contratti di diritto privato tra il GSE e il Soggetto Responsabile.
Gli incentivi sono corrisposti dal GSE nella forma di rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi 5.000 euro (per la durata degli interventi in base alla loro tipologia vedere le Tabelle 1 e 2).
Le PA e le ESCO che operano per loro conto che optano per l’accesso diretto possono richiedere l’erogazione dell’incentivo in un’unica soluzione anche nel caso in cui l’importo del beneficio complessivamente riconosciuto superi i 5.000 euro.
Le PA e le ESCO che operano per loro conto che optano per l’accesso tramite prenotazione possono beneficiare di un pagamento in acconto ad avvio lavori e un saldo alla loro conclusione. Per ciascuna tipologia di intervento sono definite le spese ammissibili, ai fini del calcolo dell’incentivo, nonché i massimali di costo e il valore dell’incentivo.
Gli incentivi del CT 2.0 non sono cumulabili con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di rotazione, i fondi di garanzia e i contributi in conto interesse.
Alle PA (escluse le cooperative di abitanti e le cooperative sociali) è consentito il cumulo degli incentivi con incentivi in conto capitale, anche statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo del 100% delle spese ammissibili.

 

Se hai trovato l’articolo interessante e hai effettuato, o hai intenzione di effettuare su un immobile degli interventi tra quelli sopra elencati, puoi scriverci a info@sicurtecnica.net, per richiedere un preventivo o ulteriori informazioni a riguardo.

Nel frattempo puoi scaricare QUI un documento PDF con riassunte alcune info utili e una serie di documenti il cui reperimento è fondamentale per poter consentire al nostro Studio di inviare la vostra richiesta di incentivo al GSE.

Se vuoi approfondire:

CONTO TERMICO - Sito GSE

CONTO TERMICO - Interventi incentivbili e regole applicative

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